Stemma

Lo stemma di S.E.R. Mons. Ciro Miniero

L’unico titolo che giustifica l’autorità, soprattutto nella Chiesa, è la fedeltà e la coerenza con l’annuncio della verità che si è “inviati” ad annunciare.

Alla luce di questo principio, vanno letti colori, simboli e segni stilizzati nel doppio campo dello stemma scelto da S. E. R. Mons. Ciro Miniero per il suo episcopato.

Il giallo e il verde esplicito riferimento a Sant’Anna, patrona di Barra, la sua comunità parrocchiale; il colore rosso-fuoco è “memoria” di due suore, esempi di santità e testimoni di carità nella medesima parrocchia: la Beata Maria della Passione e la Ven.le Madre Claudia Russo. L’ideogramma di Cristo sul libro del vangelo aperto e la spiga di grano: Parola ed Eucaristia, riassumono i munera del Vescovo assegnatigli dal Concilio Vaticano II: «La Diocesi è una porzione del Popolo di Dio, affidata alle cure pastorali del Vescovo, in modo che coadiuvato dal suo presbiterio, per mezzo del Vangelo e della SS. Eucarestia, unita nello Spirito Santo, costituisca una Chiesa particolare, nella quale è presente e opera la Chiesa di Cristo» (Christus Dominus, 11) Ma, unitamente al fiume riportato in basso, sono anche un omaggio riconoscente e sintesi felice degli stemmi programmatici degli Em.mi Cardinali Arcivescovi di Napoli: Ursi, Giordano e Sepe, che hanno accompagnato la sua formazione e la sua vita sacerdotale, e al cui servizio egli ha speso le sue migliori energie spirituali e intellettuali.

Il motto «Cum Maria evangelizare» è un chiaro riferimento alla scelta di Maria come modello di evangelizzazione, «punto di riferimento per la Chiesa chiamata ad annunciare a tutti il messaggio della salvezza» (EG, 288), simboleggiata nella stella che splende sullo sfondo di una collina dorata e sulle onde azzurre stilizzate sulla base, esplicito riferimento all’azione missionaria della Chiesa, chiamata ad annunciare il vangelo a tutti i popoli.